Ci avete riflettuto a lungo, ma finalmente la decisione è presa: vi sentite pronti ad adottare un altro gatto. Prima di compiere il grande passo, fatevi affiancare da un esperto in comportamento felino: non solo vi accompagnerà per tutto l’inserimento, ma vi potrà anche aiutare a scegliere il gatto giusto… per voi e per il vostro gatto. Talvolta, infatti, si tiene poco conto del fatto che tutti i membri della famiglia devono essere d’accordo sulla nuova adozione, compresi gli animali già presenti: ci sono felini che accettano di buon grado l’inserimento nel loro territorio di altri gatti e altri che non sono per nulla disposti a tollerarlo.
PRIMA DI ADOTTARE: PREPARIAMO TUTTO
Pianificate tutto con anticipo: progressivamente eliminate una stanza della casa dal territorio del vostro gatto (qui collocherete il nuovo micio che avete deciso di adottare quando arriverà a casa). Scegliete un ambiente tranquillo e poco frequentato dal gatto di famiglia, così che non si senta “derubato” di uno spazio per lui importante. Procuratevi per tempo nuove ciotole, cucce, tiragraffi e lettiere. Aumentate le risorse disponibili, così da prevenire – per quanto possibile – la competizione tra i gatti.
NON AVERE FRETTA
“La fretta è cattiva consigliera” dice il proverbio e mai come in questo caso ha ragione. Organizzatevi per accogliere il gatto che volete adottare in un periodo tranquillo per tutta la famiglia. Una volta a casa, accompagnatelo subito nella stanza che avete predisposto per lui, dove avrete posizionato tutto il necessario (ricordate di tenere le ciotole lontane dalla lettiera). Per le prime 24 ore non interagite con lui, così che possa ambientarsi e cominciare a prendere confidenza con gli odori di casa. Potrebbe nascondersi, non mangiare e non eliminare. Quando si sarà traquillizzato cominciate a farvi conoscere: solo quando si fiderà di voi, potrete cominciare l’inserimento. Tenerlo separato dal vostro gatto vi permetterà anche di effettuare tutte le profilassi sanitarie necessarie.
COME FARE L’INSERIMENTO
Cercate di essere premurosi con il gatto di casa, senza eccedere: deve capire che il nuovo arrivato non rappresenta per lui una perdita di risorse né materiali (cibo, acqua e territorio) né affettive. Dividete l’inserimento in tre step: odore, vista e contatto. I tempi per passare da una fase all’altra dipendono dai soggetti coinvolti: in alcuni casi possono bastare pochi giorni, per altri potrebbe volerci qualche settimana (o anche di più)… anche qui il supporto di un esperto può esservi di grande aiuto. È importante non cercare di accellerare i tempi: una marcatura negativa da parte di un gatto nei confronti dell’altro può vanificare tutti gli sforzi fatti.
L’odore
Cominciate a trasferire l’odore del nuovo arrivato nel resto della casa. Fate lo stesso con il vostro micio e lasciate il suo odore nella stanza del nuovo ospite. È utile anche scambiare cucce e copertine. I gatti si cominceranno a conoscere attraverso le tracce olfattive.
La vista
Non consentite ai gatti di entrare subito in contatto fisico, tutto deve avvenire con gradualità: permettetegli di vedersi, ma a distanza, magari utilizzando una rete e sempre sotto la vostra supervisione. Lasciate che si avvicinino al divisorio, si annusino e se capita, anche che si soffino, ma sempre in sicurezza.
Il contatto
Solo quando saranno sereni l’uno in presenza dell’altro, potrete lasciarli liberi nella stessa stanza. Siate degli spettatori silenziosi: interverrete per dividerli solo, e soltanto, qualora l’atmosfera si facesse davvero calda (pelo rizzato e unghie sguainate). Al contrario qualche annusatina o soffio sono atteggiamenti del tutto normali che andrano scemando con il tempo. Ringhi, ululati o comportamenti aggressivi, invece, non sono un buon segno.
Solo quando il rapporto tra loro sarà abbastanza consolidato, potrete lasciarli a casa insieme da soli.