Il mantello del gatto ha diverse funzioni: può aiutare il micio a mimetizzarsi e svolge una protezione naturale contro gli sbalzi di temperatura. Garantisce, infatti, la possibilità di termoregolare sia in condizioni di caldo che di freddo, permette al gatto di proteggersi dalle intemperie perché impermeabilizza e isola e contribuisce a regolare la produzione di sebo.
Il mantello, inoltre, cambia con le stagioni: in primavera e in autunno il gatto fa la “muta”, sostituendo il pelo invernale con quello estivo e viceversa.
Ci sono, tuttavia, alcuni mantelli che portano con loro delle caratteristiche particolari: vediamo quali sono.
1. SENZA? IL GATTO NUDO
Lo Sphinx, meglio conosciuto come “gatto nudo” non è proprio senza pelo perchè ha una sottile peluria su tutto il corpo e ha anche un po’ di pelo più fitto alle estremità. Sopracciglia e baffi sono più corti del normale.
Lo sapevi che lo Sphinx ha un appetito robusto perché consuma molta più energia di un altro micio per mantenere la sua temperatura corporea?
2. MANTELLO BIANCO
Il bianco non è un vero colore ma un’assenza di colore dovuta al gene dominante W che non permette agli altri colori di manifestarsi. A volte, nei cuccioli bianchi, si può notare una piccola macchia del colore nascosto sulla testa, che scomparirà generalmente intorno all’anno di età e ci rivela qual è il vero colore di quel gatto, che non si è manifestato a causa del gene W. Questo mantello è spesso legato alla sordità.
Qualora il nostro piccolo felino abbia il mantello bianco dobbiamo avere qualche accortezza in più: nei gatti bianchi la punta di orecchie e naso sono più soggette al rischio di scottature (e allo sviluppo di carcinomi squamocellulari).
3. MANTELLO TARTARUGA O TRICOLORE
Quando incontriamo un gatto con il mantello a squama di tartaruga o con mantello tricolore (detto calico) sappiamo di avere davanti una femmina perché, per motivi genetici, questo tipo di mantello è presente solo nelle gatte: nei rari casi in cui il gatto sia un maschio, questo è certamente sterile.
4. MANTELLO FULVO
Per molto tempo si è creduto, erroneamente, che i gatti rossi fossero solo e sempre di sesso maschile. al contrario, esistono anche femmine con questa particolare colorazione, ma è certamente vero che la maggior parte dei gatti dal mantello fulvo – per il 75-80% dei casi – è di sesso maschile.
5. ANALLERGICO?
Una delle ragioni per cui alcune persone non possono adottare un gatto, è l’allergia al loro pelo. In realtà, l’allergia non è dovuta al pelo, ma a una proteina contenuta nella saliva del gatto. Come sapete, i gatti tengono molto alla loro pulizia e passano molto tempo a lisciarsi e curarsi il pelo, spargendo così la loro saliva su tutto il mantello. I peli che si staccano dal mantello del gatto e si disperdono per l’ambiente, dunque, sono intrisi della saliva del micio e questo può scatenare l’allergia nei soggetti predisposti. Esistono gatti anallergici? In verità no. Esistono gatti ipoallergenici. La produzione di questa proteina infatti è soggettiva: ci sono felini che ne producono tanta e altri poca, risultando così più adatti alla convivenza con una persona allergica.