Il mio gatto ha le pulci?

Gli indizi per capirlo e i rimedi per combatterle

Pulito, lavato e spazzolato quasi ogni giorno: possibile che il nostro gatto sia infestato dalle pulci? L’ipotesi non è così remota soprattutto se il micio ha l’abitudine di uscire ogni giorno per un bel giretto in giardino.

Tuttavia anche qualora abitassimo ai piani alti non possiamo escludere una possibile infestazione: il ciclo vitale della pulce, infatti, è piuttosto lungo ed è strutturato in modo tale permettere al parassita di vivere anche sei mesi lontano dal suo ospite.

COME FUNZIONA IL CICLO DI VITA DELLE PULCI?

La pulce trascorre la maggior parte dei suoi due anni di vita infestando l’animale che la ospita e cibandosi del suo sangue, tuttavia quando la pulce depone le uova – e ne può produrre fino a 50 al giorno! – queste cadono dal gatto o dal cane nell’ambiente circostante (il nostro soggiorno per esempio) dove, nel giro di 2-5 giorni, si schiudono e diventano larve.

Le larve tendono a scegliere angoli bui e riparati per costruire il loro bozzolo, all’interno del quale crescono, mutano due volte e si evolvono in pupe. Continuano a crescere fino a diventare adulte, in attesa di percepire il calore, le vibrazioni e il diossido di carbonio esalato, che indicano che un ospite è nelle vicinanze. Le pulci adulte lasciano il bozzolo, salgono sull’ospite, trovano un compagno e iniziano nuovamente il ciclo vitale, che dura tra i 21 e i 28 giorni.

Individuare questi parassiti semplicemente ispezionando il pelo del nostro gatto non è sempre facilissimo: oltre ad essere molto piccole (parliamo di pochissimi millimetri, a volte anche solo 1 mm), non è possibile certamente scorgere le uova.

COME CAPISCO SE IL MIO GATTO HA LE PULCI?

Innanzitutto proviamo a toelettare il nostro gatto con uno specifico pettine per pulci: la dentatura molto fine ci permetterà di ottenere una pulizia profonda del pelo e di rimuovere eventuali pulci adulte, uova e feci di pulce (minuscole particelle nere a forma di virgola che appoggiate su un tovagliolo lo macchieranno di sangue).

Possiamo trovare un altro indizio anche nelle feci del nostro felino: questi parassiti, ingeriti mentre si leccano per pulirsi il pelo, provocano la formazione di tenie nell’intestino del gatto. Solitamente è possibile vedere dei segmenti bianchi, che sono di fatto parti della tenia che vengono espulse con le feci: alcuni gatti infestati da tenia mostrano un forte prurito anale.

COME PREVENIRE LE PULCI?

Mantenere la casa pulita e passare con frequenza l’aspirapolvere sopratutto nei punti più critici (come sotto il divano o sotto al letto) è certamente una buona forma di prevenzione. Così come il lavaggio periodico di cucce, tappetini e coperte in uso al nostro micio. Tuttavia il rimedio più efficace è certamente quello di ricorrere a un buon trattamento anti-pulci.

Alcuni prodotti non solo uccidono le pulci nel momento in cui entrano a contatto con il pelo prima che mordano il nostro gatto, ma prevengono anche la diffusione delle uova in casa. 

PERCHÉ DANNO ANCHE PROBLEMI DI COMPORTAMENTO?

Le pulci, come molti parassiti, danno continuo prurito al nostro micio, e vivere una situazione di costante disagio renderebbe chiunque agitato, intollerante e frustrato. Un’importante infestazione da pulci alla lunga potrebbe portare il nostro gatto anche a manifestare comportamenti aggressivi nei nostri confronti, o in quelli di altri animali presenti in casa, a causa dello stress subito.

NOTA IMPORTANTISSIMA SUGLI ANTIPARASSITARI

Evitiamo l’uso dei collarini antipulci privi di un’apertura di sicurezza: il nostro gatto potrebbe farsi male nel tentativo di toglierlo.
Compriamo solo antiparassitari specificatamente indicati per i gatti: alcuni antiparassitari per cani contengono permetrina, una sostanza assolutamente tossica per il gatto, che può provocarne anche la morte.

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