Toxoplasmosi e gravidanza

Il contagio da gatto a essere umano non è così semplice

Innanzitutto chiariamo che prendere la toxoplasmosi dal proprio gatto durante la gravidanza non è così semplice.  

Attenzione, prendere le dovute precauzioni è sacrosanto e assolutamente dovuto, perché la toxoplasmosi costituisce un reale pericolo per le donne in gravidanza: l’infezione potrebbe causare gravi danni al feto, inducendo malformazioni a carico del fegato, della milza e in alcuni casi del cervello, rendendo il bambino idrocefalo.

Tuttavia non bisogna per questo dar luogo a una caccia alle streghe: perché avvenga il contagio tra gatto e uomo devono crearsi condizioni molto particolari.

La toxoplasmosi è causata da un protozoo denominato Toxoplasma gondii. I gatti vengono infettati nutrendosi della carne cruda delle loro prede, generalmente uccelli o topi a loro volta infestati dal toxoplasma. I protozoi così ingeriti, si sviluppano nell’intestino del gatto, che successivamente li espelle sotto forma di ovocisti, cioè cisti all’interno delle quali il protozoo si moltiplica e matura. Dopo 36/48 ore diventano contagiose. 

Pertanto una prima precauzione da seguire è quella di tenere la lettiera del gatto pulita ogni giorno. 

Sfruttate la vostra dolce metà: nausea, mal di schiena e gambe gonfie, saranno pure un valido motivo per poter pretendere che almeno in questi nove mesi si occupi qualcun altro della lettiera, non vi pare?  Oppure affidatevi a un paio di guanti di gomma.

Inoltre, potete far fare un controllo dal medico veterinario al gatto. 

Se vive in casa, mangia carne cotta/alimentazione industriale e i suoi esami del sangue sono negativi, non c’è davvero nulla di cui preoccuparsi. 

Se invece vive tra la casa e il giardino, oltre a fare un controllo del sangue, basterà semplicemente lavarsi bene le mani dopo averlo coccolato. Tenete comunque presente che i parassiti non si annidano sul mantello, ma solo nelle feci, quindi, il pelo del gatto potrà essere contaminato solo qualora sia sporco di feci da più di un giorno. Difficilmente il gatto non si sarà già lavato. 

Le vera principale fonte di contagio per la toxoplasmosi durante la gravidanza resta sempre l’alimentazione.

Mangiate carne, pesce e verdure ben cotti, ed evitate i salumi e i derivati del latte non pastorizzati. 

Attenzione, infine, alle possibili fonti di contagio di cui poco si parla: fate giardinaggio rigorosamente con i guanti e al termine del lavoro lavatevi bene le mani. Le ovocisti resistono molto bene nell’ambiente.

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