Gatto perso: ecco le 8 mosse da fare subito

Ho perso il mio gatto. E adesso cosa faccio? Anche al più diligente dei proprietari potrebbe capitare. Se il gatto è abituato a uscire non è il caso di allarmarsi se manca da casa un paio di giorni: potrebbe aver trovato qualcosa di interessante da cacciare o da esplorare che lo ha tenuto fuori casa.

Diverso invece è il caso di un gatto che vive esclusivamente in casa o se è un cucciolo: non sapendo muoversi all’esterno e non conoscendo il territorio potrebbe essersi spaventato o essere rimasto chiuso accidentalmente in qualche garage o cantina del vicinato.

È importante seguire le giuste procedure per aumentare le probabilità di riportare il proprio gatto a casa.

1. OK, NIENTE PANICO

Cercate il vostro gatto prima di tutto in casa. Se avete una casa grande a più piani controllate tutto, comprese le mansarde e i box. Ci sono proprietari morti di infarto convinti di aver perso il gatto, mentre lui russava sereno dentro l’armadio.

Confermato che il gatto si è davvero perso, cercate in tutti gli angoli o nascondigli vicino a casa. Se non è mai uscito è possibile che si sia parecchio spaventato e ora sia nascosto da qualche parte dove si sente più sicuro. Concentrate le ricerche soprattutto il mattino presto o la sera anche molto tardi, quando c’è più silenzio e maggiore possibilità di sentirlo miagolare in risposta ai richiami. Provate con la scatola dei suoi croccantini preferiti. Potrebbero volerci anche diversi giorni perché decida di uscire allo scoperto per cercare cibo.

Lasciate un punto pappa in un posto riservato ma vicino all’ingresso di casa con una copertina che abbia il suo o il vostro odore.

2. COINVOLGETE I VICINI

Non tralasciate cantine, garage e solai – anche quelli dei vicini di casa – potrebbe essere accidentalmente rimasto chiuso dentro. Se abitate al primo piano, e il gatto è caduto dal balcone, cercate nelle aree sottostanti, in particolare in siepi e cespugli.

3. VOLANTINI DI RICERCA

Preparate un volantino con la foto del gatto perso e con i vostri riferimenti e distribuitelo nei condomini, nei cortili, sui pali della luce e nelle aree cani della zona e poi, estendendo il raggio della ricerca, nei luoghi di maggior passaggio: supermercati, fermate di mezzi pubblici, negozi di articoli per animali, biblioteche, palestre, ecc.

4. LA DENUNCIA

Comunicate lo smarrimento dell’animale al Comando di Polizia Municipale del Comune in cui è stato perso e all’ATS di competenza fornendo un’accurata descrizione completa di foto. Portate con voi tutti i documenti relativi all’animale, come il passaporto o il libretto sanitario. Lasciate il vostro indirizzo, i recapiti telefonici e fatevi indicare qual è la struttura di riferimento che si occupa del recupero di gatti feriti (o deceduti – bisogna purtroppo escludere il peggio) per il vostro territorio comunale. Tenete presente che non sempre il gattile vicino a voi è quello convenzionato con il vostro Comune: potrebbe capitare che la vostra amministrazione abbia scelto una struttura ben distante da casa vostra. In questo caso informatevi anche su chi si occupa di effettuare l’accalappiamento in caso di ritrovamento.

5. ASSOCIAZIONI E VETERINARI

Diffondete la segnalazione presso ambulatori veterinari ed eventuali associazioni animaliste-protezioniste presenti in zona. Inoltre verificate con le associazioni animaliste di zona o con l’ATS di competenza l’ubicazione delle colonie feline intorno a casa vostra. Qualche tutor di colonia potrebbe averlo avvistato.

6. VISITA AL CANILE/GATTILE

Una volta individuato il gattile di zona competente non telefonate: andateci di persona. Sapete quanti gatti “neri” o “tigrati” recuperano i volontari? Una visita vi consentirà di visionare tutti i gatti presenti e di lasciare un volantino di ricerca con la foto del vostro animale.

7. SOCIAL NETWORK

Mettete un annuncio sui social network: esistono centinaia di gruppi dedicati ad animali persi e trovati. Cercate ovviamente in quelli che si occupano della vostra zona prima di tutto, e poi allargate la ricerca ai gruppi regionali e nazionali.

Successivamente potete provare a comunicare lo smarrimento anche ai comandi di Polizia Municipale e ai Carabinieri dei Comuni limitrofi, ad estendere la ricerca ad altri gattili presenti sul territorio, anche se possono sembrare piuttosto distanti e a far pubblicare un’inserzione sulla stampa locale.

8. SPECIALISTI IN RITROVAMENTI

Alcune associazioni o gattili collaborano con persone che si occupano di recuperare gli animali persi. Potreste chiedere di darvi un contatto che opera sulla vostra zona.

IL MICROCHIP: MAI PIÙ SENZA

Una nota a parte merita il microchip. Ad oggi è il miglior mezzo per poter tracciare un animale. I collarini si sganciano, le medagliette si perdono. Inoltre, per chi abita in Regione Lombardia l’iscrizione all’anagrafe felina dal 1° gennaio non è più facoltativa ma obbligatoria. È vero che non è retroattiva (se possedete un gatto dal 2019 non siete tenuti ad adeguarvi), ma più gatti saranno censiti e più sarà facile ricondurli dai legittimi proprietari.

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